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“Enzo Grossi cura l’inedito insegnamento Cultura e Salute all’Università IULM di Milano per l’a.a. 2011 – 2012”

Nell’ambito dell’ambizioso progetto promosso da Fondazione Bracco sul tema Cultura e Benessere – inteso a valutare l’importanza che salute, corretti stili di vita e l’accesso alla cultura hanno sul benessere individuale – siamo orgogliosi di annunciare che il Dottor Enzo Grossi, responsabile scientifico del progetto e Membro del Comitato di Gestione della Fondazione Bracco, curerà presso l’Università IULM di Milano l’insegnamento “Cultura e Salute” per l’anno accademico 2011 – 2012.
Da sottolineare come l’insegnamento “Cultura e Salute”, che integrerà il corso di studi Laurea magistrale in Arti, patrimoni e mercati, è inedito in ambito sia nazionale che internazionale, e conferma il valore dei risultati finora conseguiti. Inoltre la stessa popolazione milanese è stata oggetto di indagine nello studio sviluppato nel corso del 2010 dalla Fondazione Bracco con il patrocinio dell’Assessorato alla Salute della città di Milano, che ha confermato come le leisure activities siano determinanti del benessere psicologico individuale.

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“Enzo Grossi will run the new Culture and Health course at the Milan Università IULM in the academic year 2011 – 2012 “

As part of the ambitious project promoted by Bracco Foundation on the subject Culture and Well-being, aimed at assessing the importance that health, correct lifestyle and access to culture have on individual well-being, we are proud to announce that Dr Enzo Grossi, scientific head of the project and member of the Bracco Foundation Management Committee, will hold at the Università IULM, Milan, the “Culture and Health” course for the academic year 2011 – 2012.
It must be underlined that the “Culture and Health” course, which integrates the Master in arts, heritage and markets, is without precedent both nationally and internationally, and confirms the value of the results achieved so far. In addition, the population of Milan was the subject of study developed during 2010 by Bracco Foundation with the patronage of the City of Milan Health Department, which confirmed that leisure activities are determining for individual psychological well-being.

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“Premio Nobel per la Pace 2011 assegnato a tre donne”

Il Premio Nobel per la Pace 2011 è stato assegnato a tre donne: il Presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, l’avvocatessa Leymah Gbowee, e l’attivista Tawakkul Karman. 
Le tre vincitrici si sono distinte a favore della pace. La Johnson – Sirleaf, primo Presidente africano donna ad essere stato eletto democraticamente in Liberia, si è prodigata per il suo Paese, devastato da un’interminabile guerra civile. Il percorso verso le conquiste politiche e sociali è stato travagliato, la “Signora di ferro”, prima di ottenere la guida del Paese, ha vissuto un periodo di esilio e uno di prigionia. Leymah Gbowee, nota militante pacifista, ha organizzato e mobilitato il movimento femminista in Africa occidentale, contribuendo ad attenuare le divisioni etniche e religiose in nome di una partecipazione unitaria femminile alle elezioni politiche del Paese.
Infine, Tawakkol Karman, attivista yemenita per i diritti umani e giornalista, è stata protagonista a partire dalla “primavera araba” della protesta contro il regime nel proprio Paese, con un ruolo di primo piano.
La scelta del Comitato norvegese di premiare le tre donne appare particolarmente significativa, riconoscendo il ruolo e l’identità femminile nella costruzione della democrazia e della pace in condizioni di estrema difficoltà politica e sociale.

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“2011 Nobel Peace Prize awarded to three women “

The 2011 Nobel Peace Prize has been awarded to three women: Liberian president Ellen Johnson Sirleaf, lawyer Leymah Gbowee and activist Tawakkul Karman.
The three winners distinguished themselves in working for peace. Johnson – Sirleaf, the first African woman president to be democratically elected in Liberia, worked hard for her country that was devastated by an unending civil war. The path to political and social conquests was a difficult one, the “iron Lady”, before winning leadership of her country, lived through a period of exile and was also imprisoned. Leymah Gbowee, a well-known pacifist militant, organised and mobilise the feminist movement in West Africa, helping to break down ethnic and religious divisions in the name of United female participation in the country’s political elections.
Finally, Tawakkol Karman, a Yemenite human rights activist and journalist, was a leading player starting from the “Arab spring” in the protest against the regime in her country, with a front-line role.
The decision of the Norwegian Committee to reward the three women seems particularly significant, recognising the role and identity of women in the construction of democracy and peace in conditions of extreme political and social difficulty.

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Diana Bracco è entrata a far parte del Trustees’ Council della National Gallery of Art di Washington

Diana Bracco, Presidente della Fondazione omonima, è entrata su esplicito invito della Presidente Victoria P. Sant della NGA nel Trustees’ Council del museo, unico membro non americano del prestigioso consesso.
L’importante sodalizio che lega Bracco e il famoso museo si è espresso in due recenti e significative collaborazioni: nel 2006 con l’esposizione dedicata a celebrare l’arte rinascimentale di Bellini, Giorgione e Tiziano e quest’anno, anche in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con la mostra “Venezia: Canaletto e i suoi rivali” che ha conseguito un grande successo di pubblico. 
L’invito rivolto alla Presidente Bracco è un significativo riconoscimento a quanto realizzato in tema di impegno a sostegno e diffusione della cultura e dell’arte. 

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“Diana Bracco becomes a member of the Trustees’ Council of the National Gallery of Art in Washington “

Diana Bracco, President of the Bracco Foundation, on the explicit invitation of President Victoria P. Sant of the NGA, has joined the Trustees’ Council of the museum, the only non-American member of this prestige body. The important partnership that links Bracco with the famous museum found expression in two recent and important collaborations: in 2006 with the exhibition celebrating the Renaissance art of Bellini, Giorgione and Titian, and this year, also on the occasion of the 150th anniversary of Italian Unification, with the exhibition “Venice: Canaletto and his rivals” which enjoyed considerable success.
The invitation to Diana Bracco is an important recognition of what has been done in terms of the commitment to supporting and spreading culture and art.

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“La mostra della Fondazione Pomodoro per ricordare Enrico Baj”

Riapre lo spazio espositivo con una mostra curata da Flaminio Gualdoni, dal titolo Enrico Baj. Bambini, ultracorpi & altre storie, dal 25 settembre al 20 dicembre 2013.

La Fondazione Pomodoro, di cui il Maestro Arnaldo Pomodoro è insigne membro del nostro Advisory Board, realizza un’esposizione per raccontare, attraverso un gruppo di opere e una serie di documenti rari – lettere, disegni, fotografie, affiches, manifesti, riviste e cataloghi –,il ruolo primario di Enrico Baj nel dibattito artistico degli anni ’50.

Per saperne di più http://www.fondazionearnaldopomodoro.it/news/view/2013/09/24/a-dieci-anni-dalla-scomparsa,/10

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Presentati i primi risultati del censimento ISTAT delle Istituzioni No Profit

Il Censimento generale dell’industria e dei servizi 2011 ha l’obiettivo di rappresentare in maniera puntuale e dinamica il mondo del no profit, oltre che delle imprese, e delle istituzioni pubbliche, offrendo un contributo alle decisioni di politica economica e alla governance di tre importanti settori della vita del Paese.

I primi risultati hanno dato conto della struttura settoriale, dimensionale e territoriale delle imprese, istituzioni pubbliche e istituzioni no profit, con un confronto storico dei censimenti economici italiani del 2011 e del 2001.
 
I dati raccontano un mondo in continua evoluzione, ecco qualche numero:

• al 31 dicembre 2011 le istituzioni no profit (INP) attive in Italia sono 301.191, con una crescita pari al 28% rispetto al 2001
• rappresentano il 6,4% delle unità giuridico – economiche attive in Italia e il 3,4% degli addetti (dipendenti) impiegati
• Indipendentemente dalla loro dimensione occupazionale le INP costituiscono, in alcuni settori, la principale realtà produttiva del Paese, per esempio nel settore delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e di divertimento il numero di INP attive (146.997) è superiore a quello delle imprese (61.527) e delle istituzioni pubbliche (252).

Per una lettura integrale dei risultati http://censimentoindustriaeservizi.istat.it/

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“First results of ISTAT census of non-profit institutions presented “

The 2011 general census of industry and services aims to give a punctual and dynamic picture of the non-profit sector, as well as of companies and public institutions, offering a contribution to the economic policy decisions and governance of three important sectors of the life of the country.
The first results reported the structure of companies, public institutions and non-profit institutions by sector, dimensions and territory, with a historical comparison of the Italian economic censuses in 2011 and 2001.
The results describe a world in continual evolution; here are some figures:
• on December 31, 2011 the number of active non-profit institutions in Italy was 301,191, an increase of 28% on 2001
• they represent 6.4% of the judicial/economic units active in Italy and 3.4% of employees
• independently of their number of employees, non-profit institutions are, in some sectors, the leading producers in the country, for example in the sectors of artistic, sporting, entertainment and leisure activities the number of active non-profit institutions (146,997) is greater than that of companies (61,527) and public institutions (252).
For the full results: http://censimentoindustriaeservizi.istat.it/