“Un Capolavoro per Milano” 2023 | Storie dell’infanzia di Cristo di Beato Angelico

Fondazione Bracco rinnova il sodalizio con il Museo Diocesano Carlo Maria Martini in occasione del tradizionale appuntamento “Un Capolavoro per Milano” (dal 28 ottobre 2023 al 28 gennaio 2024 presso il Museo Diocesano di Milano), iniziativa che offre ogni anno al pubblico milanese la possibilità di ammirare un’opera d’arte universale.
Quest'anno il progetto non solo pone in luce uno dei maestri più importanti della storia dell’arte italiana, Fra Giovanni da Fiesole, meglio conosciuto come il Beato Angelico, sapiente interprete della cultura prospettica quattrocentesca, che combinò con i raffinati canoni medievali in una personale sintesi di purezza di forme e spiritualità, ma si concentra su una delle sue opere più complesse e affascinanti, lo straordinario scomparto dell’Armadio degli Argenti dedicato alle Storie dell’Infanzia di Cristo. Un ciclo pittorico in miniatura, costituito da nove riquadri, per narrare altrettanti episodi della parabola esistenziale di Gesù.

Il sostegno di Fondazione Bracco in qualità di Main Sponsor a tale importante intervento, richiama molti dei tratti distintivi dei nostri progetti nei beni culturali: la dimensione multidisciplinare dell’intervento, la divulgazione dei contributi critici, il coinvolgimento di istituzioni nazionali, il rapporto tra scienza e arte.

In questa prospettiva Fondazione Bracco, oltre a sostenere la mostra nel suo complesso, ha articolato il proprio intervento attraverso un ulteriore duplice contributo: una campagna di analisi diagnostiche sull’opera e la realizzazione di una mostra complementare, concepita per essere ospitata significativamente in un luogo di cura.

La campagna di analisi scientifiche
La campagna di analisi diagnostiche non invasive sull’Anta dell’Armadio degli Argenti è stata promossa da Fondazione Bracco in collaborazione con lo spin off di IUSS-Pavia DeepTrace Technologies, l'Università Milano Bicocca, l'Università Statale di Milano e la Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”, con l’obiettivo di svelarne i materiali e la tecnica esecutiva, e al contempo di raccontare al grande pubblico come la scienza e la ricerca possano contribuire allo studio e alla comprensione di un’opera d’arte.
Le analisi coinvolte, effettuate sotto la supervisione del Museo di San Marco prestatore dell’opera, hanno visto l’applicazione di tecniche per immagini ad alta risoluzione – multibanda e iperspettrali – insieme a tecniche spettroscopiche puntuali, nel visibile e nel non visibile. Questo approccio ha permesso di studiare e caratterizzare l’opera sia da un punto di vista materico, sia per la tecnica di esecuzione.

Cultura e salute: Mostra fotografica “Beato Angelico. L’arte nei luoghi di cura”
Il rapporto tra benessere personale e fruizione culturale è per Fondazione Bracco un tema prioritario.
Come lo sguardo scientifico, in grado di rendere visibile ciò che è nascosto in una tela, così la mostra fotografica “Beato Angelico. L’arte nei luoghi di cura”, allestita negli spazi del CDI Centro Diagnostico Italiano (visitabile dal 28/10/2023 al 28/01/2024 presso gli spazi di via Saint Bon a Milano) in parallelo alla mostra principale, indaga e amplifica la cornice narrativa dell’opera esposta al Museo Diocesano di Milano. Ciascuno dei nove riquadri che compongono il ciclo pittorico è infatti stato fotografato ad altissima definizione e stampato in grande dimensione, corredato da una seconda immagine che ne propone un dettaglio significativo. Un’immersione in un racconto immortale, dipinto con raffinata sensibilità e raccoglimento mistico.

Fin dal 2011 la Fondazione ha avviato progetti intesi a incoraggiare la fruizione culturale nei luoghi di cura, da una parte promuovendo studi e convegni divulgativi, dall’altra avviando un ciclo di mostre in collaborazione con il CDI-Centro Diagnostico Italiano, per dare l’opportunità al personale e ai visitatori del Centro di fruire di un’esperienza culturale, nella convinzione, sostenuta da evidenze scientifiche, che questa contribuisca al complessivo miglioramento della qualità della vita.