4 febbraio 2015 - 3° incontro
La bellezza dello stato interessante. Sogni, nutrizione e wellness della gravidanza
Intervengono
Marcello Giovannini, Professore Emerito di Pediatria Università degli Studi di Milano, Presidente Società Italiana di Nutrizione Pediatrica
Sandrina Bandera, Soprintendente Pinacoteca di Brera
Massimiliano Brambilla, Dirigente Medico Chirurgia Plastica e Senologia Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
ABSTRACT
Marcello Giovannini
NUTRIZIONE COME PREVENZIONE: IL PROGRAMMING
Non vi è alcun dubbio che gli ultimi decenni siano stati caratterizzati da grandi conquiste sia nel versante scientifico che in quello tecnologico in generale. Anche il settore della nutrizione ha beneficiato di questo progresso. Si tratta, peraltro, di una “evoluzione” e non di una “rivoluzione”: rimangono saldi, infatti, i principi fondamentali sui quali si basa la Nutrizione. Il concetto di nutrizione è ovviamente interdisciplinare e integrativo di acquisizioni di origine diversa che conducono ad applicazioni pratiche di educazione alimentare con la finalità di perseguire, attraverso la risposta fisiologica, un ottimo stato di salute e di benessere nel singolo e nella popolazione.
L’alimentazione ha acquisito oggi notevole importanza per le valenze non solo preventive ma anche costitutive del futuro individuo. Una particolare attenzione va oggi ai modelli alimentari delle prime epoche (e ancora più indietro alla vita fetale stessa) in base all’ipotesi del “programming” nutrizionale. Esistono quindi periodi critici dello sviluppo del bambino (dalla gravidanza ai primi anni di vita) in cui l’intervento nutrizionale può condizionare la salute del futuro adulto. È responsabilità del ginecologo e del pediatra disegnare il programma di volo del bambino, secondo un percorso che ne garantisca “un adulto sano” partendo dalla vita fetale. In conclusione l’evoluzione delle acquisizioni e dei concetti sull’alimentazione e sulla nutrizione umana, verificatasi soprattutto in seguito alle numerose e approfondite ricerche svolte nel corso degli ultimi anni, porta quindi la Nutrizione ad assumere un ruolo di primo piano nella prevenzione. E’ opportuno quindi programmare interventi nutrizionali precoci, adeguati e continui sin a partire dall’epoca gestazionale, considerando anche i risultati di trials europei in corso riguardo il programming (Progetto EARLY NUTRITION: Long term effects of early nutrition on later health. Progetto EU FP7-KBBE-2011-289346).
Sandrina Bandera
LA “MADONNA DEL PARTO” E LA “NASCITA DELLA VERGINE”
L'interesse dei pittori per la rappresentazione della maternità si esprime attraverso due tipi di rappresentazione, quello della "Madonna del parto", protettrice delle partorienti, e quello della "Nascita della Vergine", dedicata alla evidenziazione proprio del momento, trepidante, intimo e sereno, della nascita di una bimba, appunto la piccola Maria, figlia di Anna e Gioacchino, all'interno del calore di una casa, descritto nei Vangeli apocrifi, testo non ortodosso, ma considerato comunque attendibile.
Tra le due scene vi è un'enorme distanza, forse le scene più affascinanti sono quelle, raramente prese in considerazione e poco note, della Nascita della Vergine.
E' possibile scorrere le numerose immagini in modo cronologico, trarne una lettura stilistica, ma soprattutto uno stimolo per la percezione di come l'attimo della nascita sia considerato dagli artisti un momento in cui si instaura una profonda unione, nel segno dei sentimenti e degli affetti, tra il Divino e l'esperienza umana.
Massimiliano Brambilla
MEDICINA ESTETICA E GRAVIDANZA: LE REGOLE DI VITA CHE AIUTANO A “SOPRAVVIVERE” AI 9 MESI
La gravidanza è un momento magico che ogni donna vive in modo diverso. Il corpo muta, la psiche muta, chi sta intorno alla gravida la vede con occhi differenti.
Se da una parte alcuni cambiamenti sono per molte donne sorprendentemente positivi (i capelli crescono meglio e sono più lucidi e forti, la pelle guadagna tono per imbizione dei tessuti, le mucose sono più turgide, le mammelle più tese), dall'altra non è facile accettare gambe gonfie, la pelle cellulitica, le palpebre imbibite al mattino e un aspetto a "uovo" che a molte non fa piacere.
L'età media delle donne in gravidanza si è poi spostata verso l'alto e una donna che per 35 anni ha lottato contro cellulite, smagliature, rilassamento della pelle, cedimento delle mammelle e gonfiori dei più diversi accetta con più difficoltà un periodo transitorio che porterà inevitabilmente a un peggioramento del proprio corpo. Il pensiero sul "contenuto" sublima per molte i cattivi pensieri sul "contenitore" che si altera. Ma per molte altre non è così.
C'è modo per ridurre i danni? La risposta è sì. Si tratta di semplici regole di vita che devono essere attuate fin da subito e che aiutano a "sopravvivere" ai nove mesi. E se dopo la gravidanza i danni sono irreparabili, il chirurgo plastico aspetta al varco