Sei incontri sulla maternità attraverso lo sguardo congiunto di arte e scienza
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2015
Il ciclo di incontri Partorire con l'Arte, l'Arte di partorire è un progetto multidisciplinare, dedicato alle donne in gravidanza e non solo, che verte sul tema cultura e salute, da sempre uno degli ambiti di attenzione e intervento di Fondazione Bracco, partner scientifico dell'iniziativa.
Studi scientifici dimostrano infatti come i pensieri, le aspettative, lo stress di una donna in gravidanza possono incidere, anche significativamente, sulla qualità dell'intera gestazione, del parto, dell'allattamento e sullo sviluppo del bambino. In questo senso lo sguardo congiunto di arte e scienza offre una possibile occasione per migliorare il benessere di madre e bimbo.
Dopo una prima edizione a Roma, il progetto, in collaborazione con l'Associazione Culturale Collezionisti d'Arte Contemporanea, continua a Milano con il patrocinio di uno dei principali ospedali cittadini, Fondazione IRCCS Ca' Granda - Ospedale Maggiore Policlinico e la collaborazione di un importante museo della città, che ospita i primi 5 incontri del ciclo. Il sesto e ultimo appuntamento si svolge invece nel Teatrino di Palazzo Visconti a Milano, sede di Fondazione Bracco.
Calendario degli appuntamenti:
Mercoledì 21 gennaio 2015, ore 17.30 - PSICHE E LA COSTELLAZIONE MATERNA. IL PRIMO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA (Gallerie d'Italia - Sala Mattioli, Milano)
Mercoledì 28 gennaio 2015, ore 17.30 - IL MISTERO DELL’ATTESA E LA REALTÀ DEL CAMBIAMENTO. MONITORAGGIO DELLA GRAVIDANZA (Gallerie d'Italia - Sala Mattioli, Milano)
Mercoledì 4 febbraio 2015, ore 17.30 - LA BELLEZZA DELLO STATO INTERESSANTE. SOGNI, NUTRIZIONE E WELLNESS DELLA GRAVIDANZA (Gallerie d'Italia - Sala Mattioli, Milano)
Mercoledì 11 febbraio 2015, ore 17.30 - ORIGINE E ICONOGRAFIA DELLA NASCITA. LA PERFORMANCE DEL PARTO (Gallerie d'Italia - Sala Mattioli, Milano)
Mercoledì 25 febbraio 2015, ore 17.30 - IL MATERNAGE E L’ARTE DI ESSERE MADRE. IL NEONATO E LA NUOVA VITA (Gallerie d'Italia - Sala Mattioli, Milano)
Mercoledì 4 marzo 2015, ore 17.30 - LA CULTURA FA BENE ALLA SALUTE. LA MADRE E L’ARTISTA: GENESI DI UN’OPERA D’ARTE (Teatrino di Palazzo Visconti, Milano)
21 gennaio 2015 - 1° incontro
Psiche e la costellazione materna. Il primo trimestre di gravidanza
Intervengono
Alessandra Kustermann, Direttore UOC Pronto Soccorso e Accettazione Ostetrico Ginecologico, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Walter Costantini, Presidente Corso di Laurea in Ostetricia, Università degli Studi di Milano
Irene Martini, Biologa
Silvia Vegetti Finzi, Psicologa
ABSTRACT
Alessandra Kustermann
L'ETÀ DELLA PRIMA GRAVIDANZA
L'età media di gravidanza oggi nel nord Italia è di 34,2 anni. Quali sono i fattori alla base del ritardo del desiderio di maternità? E con quali strumenti la donna contemporanea affronta oggi la prima gravidanza? Dalla visita preconcezionale alle aspettative di gravidanza "facile", la dott.ssa Kustermann, Direttore Pronto Soccorso ginecologico Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, indicherà come "assecondare" consapevolmente i cambiamenti fisici ed esistenziali che ogni gravidanza comporta.
Walter Costantini
DALLA TRASFIGURAZIONE ESTROGENICA ALLA CONFIGURAZIONE PROGESTINICA
Fin dall'inizio della gravidanza, la donna entra in una dimensione "trasfigurante" che può comportare alterazioni e disturbi, come ad esempio le nausee, che invece sono effetto di importanti motivazioni biologiche. Il prof. Costantini, Presidente del Corso di Laurea in Ostetricia dell'Università degli Studi di Milano, illustra i punti fondamentali di questo processo che caratterizza il primo trimestre, dai primi segnali d’ingresso in gravidanza al progressivo acclimatamento dell'embrione nel corpo materno.
Irene Martini
L’ORIGINE DELLE CELLULE STAMINALI DURANTE LO SVILUPPO EMBRIONALE E FETALE
La formazione dell’embrione sotto i profili della biologia cellulare e molecolare ovvero l’architettura del corpo umano mentre si forma, si trasforma e diventa funzionale. La dott.ssa Martini, biologa cellulare, tocca i temi dell’identità genetica, della migrazione cellulare e della comunicazione per scoprire insieme un nuovo modello sociale.
Silvia Vegetti Finzi
IL BAMBINO DELLA NOTTE
Chi è il "bambino della notte"? La dott.ssa Vegetti Finzi, protagonista del pensiero psicoanalitico contemporaneo rivolto all'indagine sistematica sul femminile e sulla maternità, rivela come all'inizio di ogni gravidanza esista una dimensione immaginaria del nascituro che si forma nella mente della futura mamma, un "bambino della notte" destinato a scomparire gradualmente con la nascita del bambino reale. Traccia di questa presenza sembra permanere perfino nei dipinti del Rinascimento dedicati al tema della "Madonna con Bambino", in particolare nella figura di Giovannino (San Giovanni Battista) che si pone come un "doppio" speculare del Bambin Gesù. Ma proprio come il bambino della notte, anche Giovannino è destinato a scomparire lentamente dall'iconografia post-rinascimentale della maternità.
28 gennaio - 2° incontro
Il mistero dell'attesa e la realtà del cambiamento. Monitoraggio della gravidanza
Intervengono
Irene Cetin, Direttore Ostetricia e Ginecologia, Ospedale Luigi Sacco di Milano
Raffaella Cortese, Galleria Raffaella Cortese
Elena Repetti, Genetista, Centro Diagnostico Italiano
Elena Manzoni di Chiosca, Presidente, Fondazione Piero Manzoni
Rosalia Pasqualino di Marineo, Curatrice, Fondazione Piero Manzoni
ABSTRACT
Irene Cetin
TRA MEDICALIZZAZIONE E UMANIZZAZIONE
Far sì che la gravidanza e il parto siano il più possibile vicini alla condizione fisiologica, naturale. L’ambulatorio e l’ospedale devono essere luoghi belli, familiari, dove si vive la propria gravidanza e in cui si va a partorire per avere una maggiore tutela, non per subire una medicalizzazione. Un ambiente bello e persone accudenti riducono la percentuale di tagli cesarei, favoriscono il primo contatto con il neonato e l’allattamento al seno. Tutto questo va incoraggiato, anche con il rooming in e la presenza dei padri in sala parto. Al tempo stesso, dobbiamo garantire la sicurezza e il benessere anche attraverso l’epidurale a tutte le donne che la desiderano. Eliminare il dolore non è in contraddizione con la naturalità del parto. Tutto ciò non significa rifiutare la tecnologia, quando serve (e mai in sostituzione del contatto con la paziente). Abbiamo ormai ecografi 3D e 4D, monitoraggi del cuore con sistemi sofisticati per riconoscere i problemi e curarli in modo appropriato. E, in più, ricerca. Ciò che abbiamo conquistato in medicina lo dobbiamo alla ricerca, anche alla ricerca di base. L’utilità è meno evidente, le ricadute meno immediate. Ma è fondamentale. Per curare bene è necessario comprendere bene, senza perdere la consapevolezza che ogni nuova scoperta può essere superata da altre ricerche.
Raffaella Cortese
LO SGUARDO DI UNA GALLERISTA SULL'ARTE AL FEMMINILE
In qualità di gallerista donna, particolarmente attenta al lavoro delle artiste di diverse generazione e provenienza, Raffaella Cortese sostiene l’esistenza di una specificità del fare arte al femminile. A partire dagli anni ottanta le artiste donne hanno consolidato sempre più la loro posizione all’interno della società acquisendo anche una maggiore consapevolezza del loro corpo, che è diventato quindi oggetto d’indagine, studio e rappresentazione. A partire da Anna Maria Maiolino, che ha fatto del simbolo dell’uovo un elemento frequente e fondativo della sua ricerca artistica, passando per Kiki Smith che ha esplorato il corpo umano nei suoi minimi dettagli e con uno sguardo quasi tecnico e medico, ma anche attraverso il lavoro di Jana Sterbak e il distacco dal corpo, quello di Ana Mendieta e la sua perdita dell’identità personale nel fondersi col paesaggio, quello di Joan Jonas che indaga l’interazione tra corpo fisico e rappresentato, quello di Roni Horn che tratta il tema dell’identità e del doppio e Martha Rosler che s’interroga sulla percezione del corpo femminile nella società, si ripercorrono alcune delle tappe più importanti dell’arte al femminile degli ultimi trenta/quarant’anni di storia.
Elena Repetti
DIAGNOSI PRENATALE: TRA ATTESA E INNOVAZIONE SCIENTIFICA
La diagnosi prenatale non invasiva e invasiva: chi deve accedervi, quali sono i limiti e le potenzialità di questi test dal punto di vista genetico, ma soprattutto le innovazioni scientifiche legate alla diagnosi prenatale non invasiva su DNA fetale circolante, che stanno rivoluzionando il panorama attuale dello screening fetale.
Elena Manzoni di Chiosca e Rosalia Pasqualino di Marineo
PIERO MANZONI E PIPPA BACCA: STORIE DI MADRI
Nella storia di alcuni artisti la madre, reale o simbolica ha un ruolo fondamentale. Come Valeria Manzoni, madre di Piero, è stata la prima ad occuparsi da subito e con impegno dell'eredità del figlio, ora la Fondazione Manzoni si prende cura della sua opera. La maternità poi è l’epicentro del progetto artistico di Pippa Bacca ne Il viaggio della sposa e di lei ci racconta sua madre...
4 febbraio 2015 - 3° incontro
La bellezza dello stato interessante. Sogni, nutrizione e wellness della gravidanza
Intervengono
Marcello Giovannini, Professore Emerito di Pediatria Università degli Studi di Milano, Presidente Società Italiana di Nutrizione Pediatrica
Sandrina Bandera, Soprintendente Pinacoteca di Brera
Massimiliano Brambilla, Dirigente Medico Chirurgia Plastica e Senologia Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
ABSTRACT
Marcello Giovannini
NUTRIZIONE COME PREVENZIONE: IL PROGRAMMING
Non vi è alcun dubbio che gli ultimi decenni siano stati caratterizzati da grandi conquiste sia nel versante scientifico che in quello tecnologico in generale. Anche il settore della nutrizione ha beneficiato di questo progresso. Si tratta, peraltro, di una “evoluzione” e non di una “rivoluzione”: rimangono saldi, infatti, i principi fondamentali sui quali si basa la Nutrizione. Il concetto di nutrizione è ovviamente interdisciplinare e integrativo di acquisizioni di origine diversa che conducono ad applicazioni pratiche di educazione alimentare con la finalità di perseguire, attraverso la risposta fisiologica, un ottimo stato di salute e di benessere nel singolo e nella popolazione.
L’alimentazione ha acquisito oggi notevole importanza per le valenze non solo preventive ma anche costitutive del futuro individuo. Una particolare attenzione va oggi ai modelli alimentari delle prime epoche (e ancora più indietro alla vita fetale stessa) in base all’ipotesi del “programming” nutrizionale. Esistono quindi periodi critici dello sviluppo del bambino (dalla gravidanza ai primi anni di vita) in cui l’intervento nutrizionale può condizionare la salute del futuro adulto. È responsabilità del ginecologo e del pediatra disegnare il programma di volo del bambino, secondo un percorso che ne garantisca “un adulto sano” partendo dalla vita fetale. In conclusione l’evoluzione delle acquisizioni e dei concetti sull’alimentazione e sulla nutrizione umana, verificatasi soprattutto in seguito alle numerose e approfondite ricerche svolte nel corso degli ultimi anni, porta quindi la Nutrizione ad assumere un ruolo di primo piano nella prevenzione. E’ opportuno quindi programmare interventi nutrizionali precoci, adeguati e continui sin a partire dall’epoca gestazionale, considerando anche i risultati di trials europei in corso riguardo il programming (Progetto EARLY NUTRITION: Long term effects of early nutrition on later health. Progetto EU FP7-KBBE-2011-289346).
Sandrina Bandera
LA “MADONNA DEL PARTO” E LA “NASCITA DELLA VERGINE”
L'interesse dei pittori per la rappresentazione della maternità si esprime attraverso due tipi di rappresentazione, quello della "Madonna del parto", protettrice delle partorienti, e quello della "Nascita della Vergine", dedicata alla evidenziazione proprio del momento, trepidante, intimo e sereno, della nascita di una bimba, appunto la piccola Maria, figlia di Anna e Gioacchino, all'interno del calore di una casa, descritto nei Vangeli apocrifi, testo non ortodosso, ma considerato comunque attendibile.
Tra le due scene vi è un'enorme distanza, forse le scene più affascinanti sono quelle, raramente prese in considerazione e poco note, della Nascita della Vergine.
E' possibile scorrere le numerose immagini in modo cronologico, trarne una lettura stilistica, ma soprattutto uno stimolo per la percezione di come l'attimo della nascita sia considerato dagli artisti un momento in cui si instaura una profonda unione, nel segno dei sentimenti e degli affetti, tra il Divino e l'esperienza umana.
Massimiliano Brambilla
MEDICINA ESTETICA E GRAVIDANZA: LE REGOLE DI VITA CHE AIUTANO A “SOPRAVVIVERE” AI 9 MESI
La gravidanza è un momento magico che ogni donna vive in modo diverso. Il corpo muta, la psiche muta, chi sta intorno alla gravida la vede con occhi differenti.
Se da una parte alcuni cambiamenti sono per molte donne sorprendentemente positivi (i capelli crescono meglio e sono più lucidi e forti, la pelle guadagna tono per imbizione dei tessuti, le mucose sono più turgide, le mammelle più tese), dall'altra non è facile accettare gambe gonfie, la pelle cellulitica, le palpebre imbibite al mattino e un aspetto a "uovo" che a molte non fa piacere.
L'età media delle donne in gravidanza si è poi spostata verso l'alto e una donna che per 35 anni ha lottato contro cellulite, smagliature, rilassamento della pelle, cedimento delle mammelle e gonfiori dei più diversi accetta con più difficoltà un periodo transitorio che porterà inevitabilmente a un peggioramento del proprio corpo. Il pensiero sul "contenuto" sublima per molte i cattivi pensieri sul "contenitore" che si altera. Ma per molte altre non è così.
C'è modo per ridurre i danni? La risposta è sì. Si tratta di semplici regole di vita che devono essere attuate fin da subito e che aiutano a "sopravvivere" ai nove mesi. E se dopo la gravidanza i danni sono irreparabili, il chirurgo plastico aspetta al varco
11 febbraio 2015 - 4° incontro
Origine e iconografia della nascita. La performance del parto
Intervengono
Annalisa Zanni, Direttore Museo Poldi Pezzoli
Paolo Marchettini, Direttore del Centro di Terapia del Dolore Centro Diagnostico Italiano
Lia Rumma, Gallerista
Vincenzo De Bellis, Direttore artistico Miart
ABSTRACT
Annalisa Zanni
UN OMAGGIO ALLA NEO-MADRE: LA BELLEZZA NEI DESCHI DA PARTO
Dalle immagini pagane di intenso realismo si passa nel corso della rappresentazione del tema della nascita (sia essa di Maria, di S. Giovanni, di Gesù) ad una visione di interni domestici, di accudimento e solidarietà in un mondo tutto femminile, pacato e rasserenante. L’accompagnamento e festeggiamento della partoriente era spesso accompagnato, nelle classi sociali più elevate, da un “dono d’uso” di grande bellezza: il desco da parto, tavola rotonda o esagonale destinata ad accogliere i primi cibi che la madre avrebbe consumato dopo il parto, oggetto con il quale si sono misurati a partire dal XIV secolo grandi artisti tra i quali Masaccio, Pontormo, Michelangelo.
Paolo Marchettini
L’INIEZIONE EPIDURALE E IL PARTO IN POSIZIONE SEDUTA.
Partendo dalla storia dell’iniezione epidurale iniziata nel 1900, il prof. Marchettini illustrerà le ragioni di questo lungo e lento percorso, influenzato in particolare dagli effetti avversi della riduzione della spinta naturale e dalla posizione allettata. Alcune illustrazioni storiche (egizie e peruviane) che raffigurano il parto in posizione seduta ci ricordano che l’analgesia potrebbe raggiungere migliore efficacia se contemporaneamente mirasse ad assecondare quanto più possibile la natura. La relazione si concluderà con un cenno anatomico alla regione epidurale (diversa da quella spinale).
Lia Rumma
FENOMENOLOGIA DI UNA “HOMEGALLERY”
Dall'apertura della prima galleria d'arte contemporanea a Napoli nel 1971 all'apertura recente di una seconda galleria a Milano, Lia Rumma, attraverso audaci scelte artistiche e promuovendo utopici progetti internazionali, ha dato vita ad uno straordinario capitolo della storia dell'arte contemporanea, ancora in evoluzione. Un'attività basata sulla relazione artistica e intellettuale profonda con artisti sofisticati quanto inafferrabili come Gino de Dominicis, Joseph Kosuth, Marina Abramovic, Anselm Kiefer, Vanessa Beecroft.
Vincenzo De Bellis
LA GESTAZIONE DI UNA FIERA: MIART COME PROGETTO COLLETTIVO
Le fiere d’arte contemporanea sono diventate, negli ultimi anni, eventi in grado di raccogliere attorno a sé i molteplici aspetti del sistema dell’arte e, in molti casi, di riuscire a fotografarne la complessità con grande sintesi ed efficacia. Questa consapevolezza ha portato la recente Direzione di Miart a configurarla come progetto collettivo costruito come un collettore di ambiti, strutture ed esperienze variegate: un punto e un momento di incontro in cui le diverse professionalità legate all’arte moderna, contemporanea e al design si incontrano e dialogano.
25 febbraio 2015 - 5° incontro
Il maternage e l'arte di essere madre. Il neonato e la nuova vita
Intervengono
Liliana Moro, artista
Stefano Arienti, artista
Lorenzo Colombo, Neonatologo Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Paola Mauri, Direttore ostetricia Università degli Studi di Milano
ABSTRACT
Liliana Moro
TORNO SUBITO, 1989
La mia prima opera esposta in uno Spazio espositivo a Milano, spazio aperto da un solo mese da un gruppo di artisti, l’inizio del mio percorso e della mia crescita artistica.
Stefano Arienti
INVESTIMENTO, NUMERO DI SEMI PER UNITÁ DI SUPERFICIE
Dalle vecchie definizioni agronomiche di investimento come numero di semi che bisogna distruggere per ottenere un nuovo raccolto, alle prove d'artista per ottenere una nuova opera d'arte.
Lorenzo Colombo
CONTATTO PELLE A PELLE TRA MAMMA E NEONATO SUBITO DOPO LA NASCITA: UTILITÁ E BELLEZZA
Tutte le madri devono poter tenere il proprio bambino nudo a contatto pelle a pelle immediatamente dopo la nascita. Per contatto pelle a pelle si intende un contatto diretto prolungato fra mamma e neonato, finalizzato al bonding ed all’avvio di un allattamento duraturo. La letteratura scientifica consiglia sia messo in atto immediatamente dopo la nascita senza limiti di tempo. Al centro di tutto c’è infatti la continuità del contatto tra la madre e il neonato, che è importante indipendentemente dal tipo di alimentazione, naturale o artificiale, perché promuove il vincolo affettivo e facilita la colonizzazione del neonato con i microrganismi materni (contatto pelle a pelle, il cosiddetto “skin-to-skin”). Il momento del contatto pelle a pelle tra la madre e il neonato costituisce una splendida occasione per incoraggiare attivamente l’allattamento al seno ed è il momento più adatto per suggerirlo con la giusta sensibilità in caso i genitori non si siano ancora orientati sul tipo di nutrizione. La tempestività e la durata del contatto sono importanti per dare al neonato il tempo per iniziare ad esprimere segnali di fame, che le mamme e gli operatori apprenderanno a riconoscere, e che intervengono in un tempo abbastanza variabile da caso a caso, in genere entro un’ora. Prima del completamento del contatto pelle a pelle e dell’avvio dell’allattamento non si deve interferire con attività rinviabili come per esempio lavare il neonato, pesarlo, ecc.
Paola Mauri
LETTURA DELL’EVENTO PARTO A PARTIRE DA UN MODELLO MATEMATICO-ARTISTICO
I numeri di Fibonacci sono una sequenza di cui i rapporti si riscontrano in fenomeni matematici e artistici. Di questa sequenza numerica lo scopritore duecentesco Leonardo Pisano - detto Fibonacci – scrive nel suo famoso trattato, Liber Abaci, rispondendo ad un problema matematico: "Se una coppia di conigli rimane isolata, quanti conigli nasceranno nel corso di un anno, ammesso che ogni mese una coppia di conigli ne produca un'altra coppia, e che i conigli incomincino a partorire due mesi dopo la propria nascita?" La successione numerica di Fibonacci ha la proprietà matematica che ogni elemento (a partire dal secondo) è uguale alla somma dei due precedenti. Usando questa formula è possibile estendere la sequenza all'infinito. La sequenza ha un'altra proprietà matematica interessante cioè che ogni numero è circa 1,618034 volte più grande del numero che lo precede. Questo stesso numero - definito phi - aveva già svolto una parte importante nella civiltà occidentale. Era noto come il numero aureo che gli antichi greci chiamavano proporzione divina. Gli artisti e gli architetti greci facevano libero uso dei rettangoli aurei - rettangoli cioè in cui il rapporto fra il lato lungo e quello corto fosse il numero aureo. Essi ritenevano che le figure disegnate secondo questa regola, fossero gradite all'anima. Anche le statue che raffiguravano esseri umani erano costruiti secondo la proporzione divina. L'ombelico di una statua greca, per esempio, divideva l'altezza del corpo in due segmenti aurei. Poi il segmento superiore veniva diviso all'altezza del collo in altri due segmenti dello stesso genere. Gli occhi, infine, dividevano in maniera analoga la testa. La spirale aurea - insieme ai rettangoli e ai triangoli aurei - è un altro mezzo col quale è possibile vedere la proporzione divina in molti oggetti. La precisa equazione della spirale aurea comprende il numero aureo come fattore. La spirale aurea si può trovare nell'arte di molte culture e molto spesso anche in natura. Queste scoperte in botanica, in zoologia e in astronomia non avrebbero sorpreso gli antichi greci, convinti com'erano dell'armonia geometrica dell'universo, così come noi non ci stupiamo di scoprire i triangoli legati al fenomeno del parto e a scoprire che il parto è possibile proprio grazie ad un movimento a spirale che compie il feto nel bacino osseo. Lo studio dei fenomeni aurei e delle successione numerica di Fibonacci può essere visto anche dall’ostetrica come un nobile esercizio nella ricerca di unità tra scienza e arte, entrambi ingredienti fondamentali della midwifery.
4 marzo 2015 - 6° incontro
La cultura fa bene alla salute
Intervengono
Enzo Grossi, Advisor scientifico Fondazione Bracco
Silvia Vegetti Finzi, Psicologa
Luca Dal Pozzolo, Direttore Osservatorio Culturale Piemonte
Paolo Biscottini, Direttore Museo Diocesano
ABSTRACT
Enzo Grossi
EFFETTI BENEFICI DELL’ARTE NELLA GRAVIDANZA E IN SALA PARTO
Il tema è introdotto dalla revisione della letteratura scientifica del concetto secondo cui l’esposizione all’arte in senso generale è in grado non solo di influenzare positivamente lo stato di benessere individuale ma addirittura di migliorare la spettanza di vita.
Silvia Vegetti Finzi
SALUTE E BELLEZZA NELL’ACCUDIMENTO MATERNO
Una lettura del tema dal punto di vista psicologico, in particolare di come l’attenzione alla salute e alla bellezza siano elementi essenziali nella quotidiana attività di accudimento materno.
Luca Dal Pozzolo
LA CULTURA PER UN NUOVO WELFARE: PROGETTUALITÁ
Una proposta di idee ed esperienze concrete su come l’arte possa sostenere e promuovere nuove forme di cittadinanza e di responsabilità sociale per il benessere e la salute dei singoli e della comunità.
Paolo Biscottini
L’IMPEGNO DEI MUSEI
L’impegno e alcune esperienze di accoglienza dei musei per i bambini, che trasformano il museo in luogo di cittadinanza attiva.

