“Oltre i margini”: progetto per l’inclusione sociale a Baranzate

Fondazione Bracco, Cesvi e La Rotonda lanciano “Oltre i margini”, progetto a sostegno dell’inclusione socio-economica e della tutela della salute di soggetti vulnerabili a Baranzate, comune primo in Italia per concentrazione di migranti residenti.

“Oltre i margini” coinvolge, in particolare, le donne, i bambini e gli adolescenti del ‘Villaggio Gorizia’, quartiere dove si concentrano le attività progettuali, articolate in due linee di azione: il sostegno all’inserimento lavorativo e la promozione della salute. Baranzate rappresenta un vero e proprio laboratorio etnico: ha il 30% della popolazione totale non italiana con 72 diverse etnie e nel 2015 ha registrato il record nazionale di nati stranieri.

Obiettivo del progetto è di migliorare le condizioni di vita dei migranti residenti a Baranzate attraverso la promozione di un modello lavorativo inclusivo – supportando le donne nella quotidianità lavorativa, creando servizi extra-scolastici di sostegno e incentivando la creazione di luoghi d’incontro per donne - e operando al contempo per dare risposta ai nuovi bisogni sanitari del Comune di Baranzate, offrendo servizi di assistenza pediatrica, sensibilizzazione e informazione.

Alla presentazione del progetto “Oltre i margini” sono intervenuti, oltre a Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco e a Giangi Milesi, Presidente di Cesvi Onlus: Guido Lucarno, Professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Eugenio Comincini, Vicesindaco metropolitano di Milano, don Paolo Steffano della Parrocchia di Sant’Arialdo di Baranzate, Gaela Bernini, Responsabile progetti scientifici e sociali di Fondazione Bracco, Samantha Lentini, Responsabile progetti La Rotonda, e Anna Bolog della sartoria “Fiore all’Occhiello”. L’incontro è stato moderato da Alessio Maurizi giornalista e conduttore della trasmissione “Si può fare” di Radio24.

Segui il progetto su twitter: #oltreimargini