La mostra fotografica “Una vita da scienziata” approda in Costa Rica e Israele

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne, la mostra fotografica "Una vita da scienziata", ispirata dal progetto  “100 donne contro gli stereotipi” ideata da Fondazione Bracco, approda sia in Costa Rica che ad Haifa in Israele in collaborazione con le Ambasciate italiane.

Le splendide fotografie di Gerald Bruneau presentano volti e competenze di alcune delle più grandi scienziate italiane, protagoniste del progetto "100 donne contro gli stereotipi", nato per valorizzare l’expertise femminile in settori percepiti ancora come dominio maschile. Biologhe, chimiche, farmacologhe, ingegnere, astrofisiche, matematiche, chirurghe, paleontologhe, informatiche: sono solo alcune delle professioni delle scienziate ritratte.

L’inaugurazione del primo evento è stata curata dall’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv e da The Technion – Israel Institute of Technology, e ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Sergio Barbanti, Ambasciatore Italiano in Israele, del Prof. Uri Sivan, Presidente del Technion e di Fulvio Renoldi Bracco, CEO Bracco Imaging e Gaela Bernini, Segretario Generale di Fondazione Bracco.

L’evento costaricense si è tenuto invece presso la Universidad Nacional de Costa Rica a Herédia alla presenza dell’Ambasciatore Italiano Alberto Colella, del Rettore della UNA Francisco Gonzalez, della Ministra della Condizione della Donna, Cindy Quesada, di Fabrizio Grillo Direttore Relazioni Internazionali Bracco e della Presidente del Consiglio Universitario dell'UNA e di Jeannette Valverde fondatrice della Rete di donne accademiche e ricercatrici della Universidad Nacional. ​​​​​​​

In entrambe le cerimonie inaugurali Diana Bracco ha fatto giungere un accorato videomessaggio: “Mi auguro che questa iniziativa internazionale possa ispirare soprattutto le ragazze più giovani, e convincerle a non accettare più il pregiudizio che le donne siano meno adatte agli studi tecnici o scientifici rispetto agli uomini. Pertanto, sono davvero molto grata ai promotori per aver scelto il nostro progetto come esempio per sottolineare l'importanza degli SDGs numero 5 delle Nazioni Unite. Il mondo del lavoro ha bisogno di donne preparate nei percorsi STEM. Buon 8 marzo a tutte e tutti!”.