Amare la scienza, la natura e la pace come Marie e Pierre Curie

Il 14 Febbraio si è svolto presso Palazzo Reale, l'evento "Amare la scienza, la natura e la pace come Marie e Pierre Curie"  con ospiti straordinari: la fisica francese Hélène Langevin – Joliot e il planetologo Yves Langevin, rispettivamente nipote e pronipote di Marie e Pierre Curie. Un evento speciale per celebrare la Giornata internazionale delle Ragazze e delle Donne nella Scienza, istituita dall’ONU per l’11 febbraio.

L’iniziativa, promossa da Fondazione Bracco e Comune di Milano rientra nelle proposte sostenute per incentivare le carriere scientifiche delle giovani e dei giovani e far conoscere una storia familiare di straordinario interesse per i valori etici e sociali che si accompagnano alle professioni STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics) esercitate.

"Mi sembra che sia venuto il momento di gettare le basi per delle condizioni che permettano ai ragazzi e alle ragazze di andare verso i laboratori”, ha affermato Hélène Langevin-Joliot, nipote di Marie Curie, “e che questo sia compatibile con una vita di famiglia. Bisogna insistere perché ci si possa ispirare al modo di fare scienza dei Curie e non solo celebrarli.”

Una testimonianza fondamentale per i giovani, per ispirarli nella scelta di un percorso formativo in ambito STEM, e per sostenere le donne che ancora oggi faticano ad immaginare un futuro nella scienza.​

Forte anche il messaggio del Presidente di Fondazione, Diana Bracco: "Non accettate mai il pregiudizio che vorrebbe le donne meno adatte agli studi tecnico-scientifici e alle relative professioni. Conquistatevi il vostro ruolo nella società con fiducia, coraggio, tenacia e generosità".

L’importanza di questo evento è stata sottolineata anche dall’intervento del Console Generale di Francia a Milano S.E. Monsieur François Revardeaux, e dal contributo che il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “Le iniziative come quella odierna”, ha detto il Ministro, “rappresentano un contributo importante per la formazione e l’orientamento in quanto i modelli virtuosi sono indispensabili per poter fare delle scelte consapevoli per il futuro. Le carriere STEM hanno bisogno di un incremento della presenza delle donne superando stereotipi ormai obsoleti”.

All’evento moderato da Paola Antolini, Antropologa, Università Internazionale della Pace delle Nazioni Unite sono intervenuti anche: Alessandra Guglielmetti, Università degli Studi di Milano; Maddalena Collini, Università degli Studi di Milano-Bicocca e Patrizia Caraveo, Astrofisica, #100esperte STEM e Dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, INAF.

L’incontro è stato seguito in presenza da 180 studenti di 4° e 5° delle scuole milanesi Civico Polo Scolastico Paritario “A. Manzoni”, Istituto Gonzaga e Liceo scientifico “G. Marconi” e in streaming da oltre 1.500 di studenti e ricercatori da tutta Italia.

Al termine dell'incontro, nel Cortile di Palazzo Reale è stato messo a dimora un cespuglio di rose Marie Curie (a cura di Orticola), con una targa celebrativa.