Testi di Luciano Caramel, Kevin McManus, Stefano Aloisi. Il volume, che ha accompagnato la ricca retrospettiva milanese realizzata da Fondazione Bracco in collaborazione con il Comune di Milano, riscopre l’attività artistica di Angiolo D’Andrea (1880-1942), maestro di origini friulane e milanese d’adozione.
Pittore, in primo luogo, ma aperto all’integrazione delle arti e assai legato all’architettura, D’Andrea svolse un’attività intensa e diramata, che la monografia documenta attraverso 145 opere – tra dipinti, disegni e decorazioni nell’architettura eseguite tra il 1900 e gli anni trenta: opere provenienti in gran parte da un cospicuo fondo di dipinti del maestro, salvato nella sua interezza da Elio Bracco.
Angiolo D’Andrea 1880-1942. La riscoperta di un maestro tra Simbolismo e Novecento
